Chai e Solwedding

Fotografia di Valentina Torghele

Cura dei dettagli, passione, professionalità e un tocco esotico dato dalle sue origini marocchine: eccola qui Chai, anche se gli aggettivi da usare sarebbero molti di più! Wedding planner, designer, moglie e mamma, non potrebbe rappresentare meglio l'idea di quanto le donne sappiano essere multitasking e dedicarsi a progetti, impegni e interessi con lo stesso slancio.

Chai nasce in Marocco e si trasferisce in Italia all'età di dieci anni. Da Marrakech, la città rossa, metropoli cosmopolita dove profumi, sapori e negozi di artigianato convivono fianco a fianco con palazzi da mille e una notte, ma soprattutto dove il clima difficilmente si rivela inclemente, Chai arriva in Trentino nel mese di dicembre, sotto una nevicata storica.

“Il primo impatto è stato un po' traumatico- racconta ridendo- ma mi sono ambientata in fretta e nel giro di sei mesi parlavo già l'italiano. Sono fortunata, le persone, dai compagni di classe agli adulti, mi hanno sempre accolta bene, e non ho mai subito spiacevoli episodi di razzismo”.

Un po' del merito, va detto, è anche suo. Perché Chai è una ragazza talmente aperta e solare, che farsela stare antipatica risulta davvero difficile!

Dopo il diploma alla scuola alberghiera, inizia a lavorare nel mondo della ristorazione, facendo esperienza presso una serie di hotel di lusso fuori regione fino a quando fa ritorno a Trento, dove si sposa e diventa mamma di una bellissima bambina.

“Il primo periodo dopo la maternità è stato occupato dalle attenzioni che dovevo riservare a mia figlia. Per cercare di conciliarli con un impiego, ho iniziato a lavorare come segretaria amministrativa, ma mi sono resa conto molto presto che l'ufficio non era il posto giusto per me.

“Sono sempre stata molto creativa, con una passione per gli allestimenti e il decoro. Mi piace organizzare, curare i dettagli fino a rendere tutto armonioso e in sintonia con il mio gusto. Per questo ho deciso di fare un salto di qualità e di aprire una mia agenzia dedicata alla pianificazione e all'allestimento di matrimoni ed altri eventi”

Chai sceglie di chiamarla “Sol”, un rimando alla luce, al calore, alla positività.

Il progetto è pronto per decollare ma la partenza si rivela in salita: siamo nel 2020 e la pandemia constringe il mondo a fermarsi. Invece si scoraggiarsi, Chai tira fuori una soluzione dal cilindro, una caratteristica che sembra davvero essere innata e che forse è anche uno dei segreti che le consentono di svolgere il suo lavoro così bene, perché invece di disperarsi, Chai sfodera sempre un sorriso e una soluzione.

Ed è così che, in attesa di poter pianificare le nozze di altre coppie, Chai decide di organizzare una vera e propria prova su strada, nonché un matrimonio speciale: il suo!

“Sono stata felicissima del risultato ma non è certo perché la sposa ero io che mi sono impegnata così tanto. Quando mi dedico ad una coppia di futuri sposi ci metto la stessa identica attenzione che ho messo  in occasione delle mie nozze. Solo così posso essere sicura che il mio lavoro sia davvero di qualità”

Per due anni Chai inizia a creare il suo giro di contatti, viene scelta come event planner in occasione di due appuntamenti che si svolgono nella cornice di due castelli in Alto Adige e si rivelano un successo.

“Ero solo all'inizio, partivo da zero e non è mai facile, ma con il senno di poi posso dire che quei due anni sono stati importanti per farmi capire quale direzione volessi far prendere alla mia agenzia, e soprattutto quali fossero le cose che proprio non mi rappresentavano. Sol è una mia creazione e come tale deve rispecchiare il mio gusto e la mia personalità. Per questo ho sentito che era giunto il momento di compiere uno step in più, e mi sono affidata a dei professionisti per mettere a punto una strategia che mi permettesse di offrire il massimo della qualità senza snaturare le mie inclinazioni creative”.

Potrebbe sembrare “solo” la storia di una ragazza che si è messa in gioco e sta raccogliendo i frutti del suo impegno, ma naturalmente a Chai le cose troppo semplici stanno strette, quindi tira fuori un'altra idea dal cilindro: perché non approfittare delle sue origini, della conoscenza del luogo in cui ha trascorso l'infanzia, per promuovere l'organizzazione di eventi e matrimoni anche in Marocco?

“Amo la montagna e amo il deserto, entrambi sono delle cornici meravigliose che si prestano alla realizzazione di matrimoni ed eventi indimenticabili, per questo ho pensato di non escludere nessuna delle due possibilità ma, al contrario, di lavorare in entrambi i luoghi”

La domanda sorge spontanea: Ma non è impegnativo? Non è difficile gestire l'organizzazione, curare ogni aspetto dell'evento, per di più in due paesi diversi e con differenze così marcate?

La risposta potrebbe essere “Sì”, ma non dimenticatevi che stiamo parlando di Chai, che non lascia nulla al caso e in ogni impresa ci mette tutta sé stessa. I risultati la ripagano e questa è la più grande delle soddisfazioni.

“Ho pensato a tutte quelle coppie italiane ed europee che desiderano regalarsi un matrimonio in una location insolita, esotica, che rimanga impressa nei loro ricordi per sempre: sposarsi nel deserto è un'esperienza unica, e il mio compito è quello di rendere l'atmosfera ancora più unica e speciale”.

Nel frattempo il clienti di Chai aumentano, confermando che “Sol” è una realtà assolutamente vincente. Professionalità, precisione, attenzione ma l'ingrediente segreto è proprio lei: Chai, che si rivela una compagna di viaggio insostituibile per chiunque si affidi al suo lavoro.

“Come dicevo, per me è importante metterci tutto l'impegno che ho, essere una wedding planner significa occuparsi di ogni aspetto dell'organizzazione a 360°, ma sempre mantenendo un grande rispetto per gli altri professionisti che vi partecipano. Non amo sostituirmi ai professionisti come flower designer o grafici, ma piuttosto creare una sinergia per lavorare in squadra, in modo che ognuno possa dare il massimo. Un altro aspetto che considero imprescindibile è quello del  rapporto con i clienti. Amo prendermi il tempo per conoscerli e creare un legame di fiducia reciproca, per questo il percorso che imposto con le spose dura dai dodici ai quattordici mesi. Ogni persona è diversa, cerco di mettere in campo la mia empatia, di costruire un rapporto che permetta di affidarsi e di conoscersi senza paure, per arrivare al grande giorno con un po' di inevitabile ansia, ma la certezza che io sarò lì per assicurarmi che tutto vada per il meglio”.

Non solo matrimoni però, Chai si spende anche per allestire eventi, alcuni dei quali proprio in collaborazione con Pulk.

“Ho realizzato diversi incontri e collaborato all'allestimento del craft market natalizio. Assieme a Vera abbiamo seguito un progetto legato al mondo dei vini, realizzando degli allestimenti a tema autunnale utilizzando e valorizzando prodotti del nostro territorio. La stanchezza è stata ampiamente compensata dal piacere di lavorare insieme e dalla soddisfazione di vedere i risultati prendere forma e lasciare tutti a bocca aperta!”

Non vi è venuta voglia di correre a sposarvi? Allora pensate in fretta ad un'altra occasione per festeggiare: con Chai, non ve ne pentirete!

SOLWEDDING

Alice Sommavilla, n. 19, “L’isola che c’è” per Pulk

 

 

 

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